Penna di Lucchio e Memoriante

Stavolta siamo sull’Appennino Lucchese, nella Val di Lima e Lucchio è una frazione di Bagni di Lucca.
Il piccolo borgo, di cui le prime testimonianze risalgono all’incirca al XII secolo, sembra “appiccicato” alla “Penna”, la Montagna che lo ospita, ed il colore delle abitazioni è una leggera sfumatura che le fa mimetizzare con essa.
Tante sono le leggende, e altrettanti sono i fatti storici reali di Lucchio, ma lascio a voi, se ne avrete la voglia, di documentarvi in altro modo, intanto diamo un'occhiata alla mappa topografica del percorso, alla mappa in 3d, al profilo altimetrico, e senz'altro alla traccia gps, bene e se nello zaino abbiamo tutto: siamo pronti per incamminarci !


Lucchio8 Novembre 2020 – Domenica: Forse la voglia di conoscere meglio questi luoghi mi era venuta in occasione della precedente escursione al dirimpettaio “Balzo Nero”, fatto sta che oggi la Manu ed io, ci siamo dati appuntamento con Cristina e Massimiliano in un bar nei pressi del bivio per Lucchio, sulla strada che da Bagni di Lucca sale a San Marcello Pistoiese. Fatta colazione e percorsi i pochi km di una strada strettissima parcheggiamo nei pressi di una bella fontana del XVII secolo che precede il borgo.

Sono le 08,50 quando ci mettiamo in cammino sul facile sentiero CAI 88 che inizia proprio dalla fontana (quota 677 m.), in direzione sud in leggera salita, dopo circa 400 metri si stacca sulla destra dallo stradello principale che prosegue verso le “case di Zato” ed entra in un bel bosco di castagni. Percorso circa 1 km fiancheggiamo un torrente incassato (“fosso dello scuro”) e poco dopo il sentiero gira verso nord est ed incrocia il CAI 50 ed una gippabile sulla nostra sinistra.
Siamo a quota 960 m. (ore 10,00) e su un tronco un segnale celeste indica la traccia a destra per la Penna di Lucchio, facciamo una breve sosta per bere una bevanda calda (succo di mela, ginger e chiodi di garofano - stile vin brulé !) quindi iniziamo a risalire la cresta aiutandoci in alcuni punti con le mani, senza incontrare particolari difficoltà. Penna di Lucchio
La salita è divertente con vista panoramica sulle Apuane ad est.
Dopo circa 50 minuti siamo sulla spaziosa vetta a quota 1.176 metri contraddistinta da una croce di ferro e dal libro di vetta mentre quasi contemporaneamente arriva da nord un altro escursionista come noi appassionato di Montagna. Lui abita non lontano per cui conosce la zona a menadito e ci suggerisce altri percorsi della zona.
La giornata è abbastanza limpida con un ottima luce ed è appagante far scorrere la vista sui dettagli di ciò che ci circonda, il percorso che ci aspetta verso il Memoriante sembra affascinante ed impervio, lo vedremo man mano … Cresta della Penna di Lucchio


Salita al Memoriante

Sono le 11,00 quando ci rimettiamo in cammino direzione nord ovest, percorriamo circa 600 m. in discesa sino ad una sella (quota 1.030 m.) e mentre ci avviciniamo noto sulla cima che dobbiamo salire una dozzina di capre/caproni, speriamo che non ci facciano ruzzolare qualche pietra in testa dato che la salita sembra quasi verticale verso di loro !
Giunti alla base del Memoriante le relazioni che ho letto offrono 2 possibilità: a sinistra per la via normale oppure salire al centro arrampicando un poco, proprio a destra di un torrione, noi decidiamo per questa seconda opzione.
Siamo nel mezzo di un canale, che come avevo giudicato da lontano è piuttosto verticale, mettiamo via i bastoncini e ci aiutiamo con le mani ponendo attenzione a non far cadere rocce smosse, nel complesso la salita è comunque facile; dopo circa 80 metri siamo su un grande dosso, preludio della vetta, adesso la traccia è quasi in piano ed in breve siamo sulla cima del Memoriante indicata da una scritta su di un monolite (quota 1.140 m.) .
Mentre mangiamo e guardiamo il panorama dalla cresta nord sale una coppia che intervisto sul percorso fatto, ci dicono che salendo da Casoli bisogna procedere un poco a vista per intercettare la cresta, ma che questa non è particolarmente esposta … interessante ! Salita al Memoriante


Sono le 12,20 quando, dopo esserci portati un poco più ad ovest dal punto di salita, iniziamo la discesa per la via normale, un tempo attrezzata in alcuni punti, adesso è piuttosto impegnativa per i tratti esposti, comunque in una mezzoretta siamo di nuovo alla base del Memoriante, da qui invece di ripercorrere il sentiero dell’andata, scendiamo sulla nostra sinistra nel bosco.
Inizialmente, sbagliando, seguiamo una traccia che va verso nord, poi, controllando con il gps, riprendiamo il giusto percorso verso est.
Questo tratto non è segnato sul terreno ed il fogliame non aiuta, per cui ci capita una seconda volta di farci ingannare da tracce forse fatte da animali, comunque dopo aver fatto circa quasi 600 metri in piano alle 13,30 siamo ad una forcella, da qui si potrebbe proseguire scendendo verso est sino ad intercettare il sentiero fatto questa mattina, ma noi preferiamo rimontare alcune roccette sulla nostra sinistra per portarci sulla cresta nord-est che scende a Lucchio. Bella !

 

La rocca di Lucchio

 

 

Mentre la percorriamo, andando ad intuito, osserviamo l’altra cresta sulla nostra sinistra, quella fatta dalla coppia incontrata sul Memoriante; davanti a noi il Balzo Nero e Lucchio dove giungeremo quasi calandoci dall’alto. Vi arriviamo alle 14,45, facciamo un giro per le stradine, salendo alla Rocca medioevale che, anche se ridotta a rudere ha un forte fascino con i suoi tre lati protetti da mura mentre quello a nord-ovest inespugnabile perché a strapiombo sulla Val di Lima.
Le case del borgo per la maggior parte sono disabitate, i cartelli vendesi/affittasi sono numerosi, mi auguro che un sviluppo del turismo anche grazie al restauro della rocca possa dare una inversione a questa tendenza e riportare Lucchio a come doveva essere circa 1.000 anni fa … la rocca di Lucchio

Note : bella escursione, facile sino alla Penna di Lucchio e impegnativa nella seconda parte, da evitare nei mesi più caldi.

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