Monte Rondinaio e Giovo : tavolozza di colori

Un trekking sull'Appennino Modenese, in un anello che corre sulle creste tra il Monte  Rondinaio e Monte Giovo, dove i cromatismi di questo inizio autunno sembrano la tavolozza di un pittore pronta all'uso, ed i laghi del fondo sembrano messi lì per bagnare il pennello.

Prima però di incamminarci in questo sentiero muniamoci di qualche elemento che ci potrà essere utile, come una mappa topografica per seguire il percorso, una mappa 3d per avere un'idea immediata del dislivello, una traccia gps da scaricare e seguire sul terreno.


sentiero 00

Domenica, 22 settembre 2013 : Giunti al parcheggio (quota 1.440 m) presso il Lago Santo (costo € 2,50 giornaliero), al termine della strada statale 324 da Pievepelago (MO) in direzione sud, io, la Manu e Cristina alle 09,40 ci mettiamo in cammino risalendo lo stradello che conduce al Rifugio Vittoria e poco prima imbocchiamo sulla sinistra il sentiero 519-523, percorse poche centinaia di metri incontriamo un nuovo incrocio che verso destra conduce al Lago Baccio, mentre noi proseguiamo a sinistra (sentiero 519) verso Foce  a Giovo.

Camminiamo in un bel bosco di faggi in direzione sud-est quasi in piano, ogni tanto le piante diradano sulla nostra sinistra permettendoci la visione del Monte Gomito e più lontano il Cimone, mentre sulla nostra destra le pareti scoscese che percorreremo più tardi, poi la pendenza aumenta, usciamo dal bosco, ed in breve giungiamo a Foce al Giovo (quota 1.647 m.) contraddistinta da una cappellina.


L'aria è fresca e, come spesso succede nei pressi delle foci, soffia un bel vento, dobbiamo coprirci prima di soffermarci ad ammirare il versante lucchese dove poco distante si sviluppa l'Orrido di Botri, siamo ormai fuori dal bosco e la vista può spaziare, il terreno è ricoperto letteralmente dalle piante di mirtilli e qualche felce, i colori predominanti sono il rosso con tante sfumature, qualche macchia di verde ed i punti blu' dei piccoli frutti. Dal loago santo a foce a giovo

 

 

tavolozza di colori

 

Da Foce a Giovo procediamo verso ovest e dopo circa 800 metri incontriamo il sentiero 517 che, sulla nostra destra, scenderebbe ai vicini Lago Torbido e quindi al Lago Turchino (i nomi dicono tutto), ma noi continuiamo ancora per circa 300 metri sullo "00" per giungere alla parete del Monte Rondinaio. Come spesso succede in Montagna visto da lontano sembrava impossibile salire da questo versante, ma adesso che ci siamo a ridosso il percorso aggira il monte verso sud, qualche passaggio un poco esposto e una salita di circa 130 metri, dove in alcuni punti ci aiutiamo con le mani, ma mai troppo difficile e alle 12,30 siamo in vetta (quota 1.950 m). Scendiamo qualche metro per porci sottovento e, mentre mangiamo, osserviamo il vasto panorama : in lontananza le Alpi Apuane mentre attorno a noi l'Appennino, la giornata è particolarmente limpida e la vista è appagata dai tanti particolari, osserviamo poi il percorso che dobbiamo fare e viene spontaneo paragonarlo alle gobbe di un cammello, qualche gobba sembra impossibile da risalire, ma come abbiamo fatto prima, vedremo al momento ... monte rondinaio

 

 

 


gobbe

Dopo la breve sosta riprendiamo il cammino sul sentiero di cresta " GEA 00" (Grande Escursione Appenninica) in discesa verso nord-ovest, poi proseguiamo risalendo aggirando le gobbe che avevamo visto in precedenza in effetti con una notevole pendenza, ed in alcuni tratti anche con una certa esposizione per giungere ad un ultimo tratto verticale di circa 4 o 5 metri dove una catena ne facilita la salita, siamo adesso sull'Altaretto ed il tratto che ci separa dalla vetta del Monte Giovo è ormai breve e praticamente pianeggiante.

 


Il sentiero "00" divide la Toscana (lato ovest) dall'Emilia Romagna (lato est) come indicano alcuni cippi in pietra che incontriamo, in basso sulla nostra destra abbiamo appena lasciato il Lago Baccio mentre poco prima di giungere sulla vetta del Monte Giovo scorgiamo anche il Lago Santo.  
Ancora une breve sosta sul Monte Giovo, in questa zona oltre al verde delle felci, al rosso delle piante di mirtilli, al blu' dei frutti si aggiunge il bianco dei cardi di montagna con le corolle tutte aperte che dovrebbero indicare il bel tempo, ed oggi sicuramente non sbagliano. monte giovo


Sono quasi le 15,00 quando ci incamminiamo di nuovo, sempre nella stessa direzione, sulla facile cresta in discesa, dopo circa 1 km tralasciamo il sentiero No. 28 sulla nostra sinistra che si dirige nel versante toscano mentre dopo circa altri 200 metri abbandoniamo lo "00" per il 529 sulla destra che scende sul versante emiliano in direzione est, man mano che caliamo di quota ci immergiamo nei colori e quando giungiamo al Passo Boccaia siamo di nuovo nel bosco.
Dal passo si diramano ben 6 sentieri, noi procediamo sul 529 in direzione sud ed in breve costeggiando il Lago Santo arriviamo al Rifugio Vittoria per un'ottima fetta di torta e quindi scendiamo al parcheggio. crinale

 

Note : si tratta di un panoramicissimo percorso ad anello, sicuramente la salita al Monte Rondinaio ed il tratto che da quest'ultimo conduce al Monte Giovo è riservato ad escursionisti esperti, si possono fare comunque facili escursioni partendo sempre dal Lago Santo  che offriranno a chiunque la possibilità di godere di un magnifico ambiente.

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